Premessa
I fondi europei sono il principale mezzo finanziario con cui l’Unione Europea persegue il fine di integrazione economica e sociale dei Paesi membri con la predisposizione di programmi inerenti diversi settori.Politica di coesione come principale fonte di finanziamento
Tra le fonti di finanziamento dell’Unione Europea possiamo dire che la principale è la Politica di Coesione. Questa forma di sostegno ha lo scopo di favorire la crescita economica, la creazione di posti, della competitività delle imprese, lo sviluppo sostenibile e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Per raggiungere questi obiettivi ed affrontare le diverse esigenze di sviluppo in tutte le regioni dell’UE, 392 miliardi di euro, quasi un terzo del bilancio totale dell’UE, sono stati accantonati per la politica di coesione per il periodo 2021-2027. Diversi sono i fondi che la compongono:- Il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), per investire nello sviluppo sociale ed economico di tutte le regioni e città dell’UE.
- Il Fondo di coesione (FC), per investire in ambiente e trasporti nei paesi meno prosperi dell’UE.
- Il Fondo sociale europeo Plus (FSE+), per sostenere l’occupazione e creare una società equa e socialmente inclusiva nei paesi dell’UE.
- Il Just Transition Fund (JTF)per sostenere le regioni più colpite dalla transizione verso la neutralità climatica.
Politica di coesione: Metodologia di assegnazione fondi
L’assegnazione dei fondi UE si basa sempre sulla formula di Berlino adottata dal Consiglio europeo nel 1999.
Questa formula prevedere che vengano applicati diversi sistemi di calcolo per la destinazione dei fondi distinguendo tre aree:
- meno sviluppate
- in transizione
- più sviluppate.
Si tratta di una metodologia che tiene conto di diverse variabili tra cui la differenza tra il pil pro capite di una regione e la media UE.
L’obiettivo è quello di favorire lo sviluppo di aree meno sviluppate e ridurre le disparità socioeconomiche, rafforzando anche il sostegno alle regioni in transizione industriale.
Gli Stati Ue per grado di sviluppo
Tra gli stati membri meno sviluppati (pil pro capite inferiore al 75% della media Ue nel 2015) troviamo Bulgaria, Grecia, Estonia, Croazia, Lettonia, Lituania, Ungheria, Polonia, Romania.
Gli stati moderatamente sviluppati/in transizione sono (pil pro capite tra il 75% e il 90% della media Ue) sono Repubblica Ceca, Cipro, Portogallo, Slovenia, Slovacchia.
Mentre gli stati più sviluppati (pil pro capite superiore al 90% della media Ue) sono Belgio, Danimarca, Germania, Irlanda, Spagna, Francia, Italia, Lussemburgo, Malta, Olanda, Austria, Svezia, Finlandia, Regno Unito).
In Italia le regioni più sviluppate sono Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Provincia Autonoma di Bolzano/Bozen, Provincia Autonoma di Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche e Lazio.
Dotazione fondi politica coesione 2021-2027
Gli Stati che beneficheranno di aiuti consistenti sono i seguenti:
- Polonia in prima posizione con un sostegno pari a € 724.130.923
- Italia con un sostegno pari a € 463.477.430
- Spagna con un sostegno pari a € 325.138.562
- Romania con un sostegno pari a € 30.765.592.53
Mentre gli altri paesi riceveranno i seguenti sostegni:
- Portogallo €861.676.803
- Grecia € 696.841.512
- Repubblica Ceca € 20.115.646.252
- Ungheria € 20.247.570.927
- Francia € 058.025.615
- Germania €17.681.335.291
- Slovacchia € 13.304.565.383
- Bulgaria €10.081.635.710
- Croazia €9.888.093.817
- Lituania €6.359.291.448
- Lettonia €4.612.229.539
- Estonia €3.285.233.245
- Slovenia €3.463.528.447
- Belgio €754.198.305
- Svezia €2.413.092.535
- Finlandia €1.808.501.037
- Olanda €1.625.023.473
- Austria €1.442.289.880
- Irlanda €1.226.203.951
- Cipro €988.834.854
- Malta €672.802.893
- Danimarca €646.380.972
- Lussemburgo €73.122.377
La politica di coesione 2021-2027 concentrerà le risorse su cinque obiettivi strategici:
- Europa più “intelligente” (innovazione, digitalizzazione dell’attività economica e delle amministrazioni pubbliche, trasformazione dell’economia, sostegno alle piccole e medie imprese);
- Europa più verde
- Europa più connessa
- Europa più sociale;
- Europa più vicina ai cittadini
Nell’ambito dell’Europa più “intelligente” rientrano anche gli investimenti in merito all’innovazione delle imprese che si occupano di trasformazione alimentare e che sono interessate all’ammodernamento e conseguente acquisto di macchinari tecnologici del food processing, compresi quelli di Inox-Fer.
Il livello di finanziamento dipende dalla regione e dalle dimensioni dell’azienda, partendo da un 25% arrivando fino ad un 75% a fondo perduto.
Consigliamo di controllare il seguente link per verificare gli fondi predisposti dall’UE https://ec.europa.eu/info/funding-tenders/opportunities/portal/screen/home