INTRODUZIONE
Cosa intendiamo per Food Valley?
Dicono sia il Tesoro gastronomico dell’Italia (interessante l’articolo dedicato da un giornalista di Forbes a quest’area) ovvero lo scrigno dove sono raccolti, come fossero delle essenze, i cibi e le preparazioni basilari dello stivale italico. Come azienda operante in questa meravigliosa area crediamo veramente in queste parole. Aggiungiamo che il valore del cibo prodotto non può non corrispondere alla piena fiducia verso chi lo produce e lo distribuisce. In altre parole gli attori sociali sono una parte integrante di questo successo e determinano le condizioni per la produzione di prodotti alimentari di alta qualità.
NUMERI
Volendo parlar di numeri, è proprio l’Emilia Romagna la Regione italiana con la più alta concentrazione di prodotti DOC e IGP dell’Italia, se ne contano ben 43, tutti diversissimi. Dal mare alla montagna dalla pianura alle città; un comparto che in Italia vale 132 miliardi di fatturato e ha nell’export un grande motore. Dal Parmigiano Reggiano al Prosciutto di Parma, dall’Aceto balsamico alla Piadina romagnola, dal Cotechino di Modena alla Mortadella di Bologna, fino alla pasta ripiena, ai vini e al Sale di Cervia. Tutti grandi nomi e grandi marchi dell’agroalimentare, tradizione di un ‘saper fare’ che dalla terra alla tavola è sinonimo di qualità ed eccellenza.
“Una parte significativa di quel made in Italy che è sempre più richiesto nel mondo nasce in Emilia-Romagna: eccellenze enogastronomiche e grandi marchi – ha affermato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, – che parlano della nostra terra, dei suoi valori, del suo saper fare. Già oggi l’agroalimentare è una voce fondamentale per questa regione, non solo per fatturato, ma anche come fonte di buona occupazione”.
La caratteristica distintiva di quest’area non è solo la qualità dei prodotti ma bensì anche la qualità dei modi di produrre. Tutto accompagnato da una particolare attenzione anche ai temi dell’innovazione e della sostenibilità ambientale. Ci teniamo a far nostro questo aspetto per il semplice fatto che in un mondo sempre più dominato dalla logica delle commodities siamo in grado di rispondere a chi chiede competenze, conoscenza dei prodotti e sicurezza.